Progetto "P.A.S.S.I. Montani – Percorsi di Attivazione Socio-Sanitaria Integrata"
Questo progetto è in corso.
Scheda del progetto
P.A.S.S.I. Montani è un progetto finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per le Politiche di Coesione e per il Sud, nell’ambito della strategia aree interne potenziamento dei servizi e delle infrastrutture sociali di comunità (brevemente inquadrata come “ex PNRR M5 C3 I1.1.1”).
Promosso dal Consorzio Intercomunale dei Servizi Socio-Assistenziali C.I.S.S. 38, il progetto, attivo dal 1° luglio 2023, mira a garantire servizi socio-sanitari di prossimità nelle Aree Interne del Canavese occidentale, un territorio montano caratterizzato da dispersione geografica e invecchiamento demografico.
Obiettivi
Il progetto coinvolge 26 comuni con una popolazione complessiva di circa 30.899 abitanti, con particolare attenzione ai comuni più isolati e fragili. Tra gli obiettivi principali:
Rafforzare l’erogazione dei servizi di prossimità e assistenza domiciliare per gli anziani residenti o domiciliati all’interno del territorio dei Comuni delle Aree Interne di competenza del Consorzio;
Sostenere lo sviluppo di servizi complementari quali le infermiere e ostetriche di comunità, tramite la stipula di una convenzione con l’ASL TO4;
Sviluppare i centri per le famiglie diffusi e attivare la comunità educante, ricorrendo allo strumento della co-progettazione tramite procedura ad evidenza pubblica;
Sviluppare la mediazione culturale, l’accoglienza migranti e profughi di guerra, ricorrendo allo strumento della co-progettazione tramite procedura ad evidenza pubblica.
I risultati
Dopo un anno di attività (agosto 2023-agosto 2024), P.A.S.S.I. Montani ha ottenuto risultati significativi:
Grazie alla stretta collaborazione tra il Consorzio, gli Enti del Terzo Settore e le istituzioni locali, il progetto ha promosso una maggiore partecipazione delle famiglie e dei giovani alla vita comunitaria, la riduzione dell’isolamento sociale attraverso un sistema di visite domiciliari integrate e nuove opportunità culturali e formative, che hanno coinvolto oltre il 60% di minori nei territori serviti.
La strategia di co-progettazione, che ha coinvolto 14 Enti del Terzo Settore, ASL e scuole, ha permesso di integrare le risorse e pianificare azioni efficaci e replicabili. Questo approccio punta a garantire la sostenibilità a lungo termine delle iniziative, favorendo uno sviluppo comunitario stabile e inclusivo.
Promosso dal Consorzio Intercomunale dei Servizi Socio-Assistenziali C.I.S.S. 38, il progetto, attivo dal 1° luglio 2023, mira a garantire servizi socio-sanitari di prossimità nelle Aree Interne del Canavese occidentale, un territorio montano caratterizzato da dispersione geografica e invecchiamento demografico.
Obiettivi
Il progetto coinvolge 26 comuni con una popolazione complessiva di circa 30.899 abitanti, con particolare attenzione ai comuni più isolati e fragili. Tra gli obiettivi principali:
Rafforzare l’erogazione dei servizi di prossimità e assistenza domiciliare per gli anziani residenti o domiciliati all’interno del territorio dei Comuni delle Aree Interne di competenza del Consorzio;
Sostenere lo sviluppo di servizi complementari quali le infermiere e ostetriche di comunità, tramite la stipula di una convenzione con l’ASL TO4;
Sviluppare i centri per le famiglie diffusi e attivare la comunità educante, ricorrendo allo strumento della co-progettazione tramite procedura ad evidenza pubblica;
Sviluppare la mediazione culturale, l’accoglienza migranti e profughi di guerra, ricorrendo allo strumento della co-progettazione tramite procedura ad evidenza pubblica.
I risultati
Dopo un anno di attività (agosto 2023-agosto 2024), P.A.S.S.I. Montani ha ottenuto risultati significativi:
- 178 interventi di assistenza domiciliare per anziani;
- 114 azioni di mediazione culturale per favorire l'inclusione dei migranti;
- 49 interventi educativi a supporto di minori a rischio;
- Coinvolgimento di 980 partecipanti in attività di gruppo, tra cui laboratori, eventi culturali e percorsi educativi.
Grazie alla stretta collaborazione tra il Consorzio, gli Enti del Terzo Settore e le istituzioni locali, il progetto ha promosso una maggiore partecipazione delle famiglie e dei giovani alla vita comunitaria, la riduzione dell’isolamento sociale attraverso un sistema di visite domiciliari integrate e nuove opportunità culturali e formative, che hanno coinvolto oltre il 60% di minori nei territori serviti.
La strategia di co-progettazione, che ha coinvolto 14 Enti del Terzo Settore, ASL e scuole, ha permesso di integrare le risorse e pianificare azioni efficaci e replicabili. Questo approccio punta a garantire la sostenibilità a lungo termine delle iniziative, favorendo uno sviluppo comunitario stabile e inclusivo.
Linee di intervento:
Il servizio di infermieristica e ostetricia di comunità
Il servizio di infermieristica e ostetricia di comunità promuove la salute e il benessere della comunità.
L’Infermiere di Comunità offre assistenza domiciliare a pazienti post-acuti o cronici, svolge indagini sulla salute del territorio e realizza attività educative, preventive e ambulatoriali.
L’Ostetrica di Comunità collega domicilio, territorio e ospedale, supportando fragilità sociali e favorendo l’integrazione multiculturale.
Il servizio di infermieristica e ostetricia di comunità promuove la salute e il benessere della comunità.
L’Infermiere di Comunità offre assistenza domiciliare a pazienti post-acuti o cronici, svolge indagini sulla salute del territorio e realizza attività educative, preventive e ambulatoriali.
L’Ostetrica di Comunità collega domicilio, territorio e ospedale, supportando fragilità sociali e favorendo l’integrazione multiculturale.
I Centri per le Famiglie diffusi e la comunità educante
Servizi rivolti a tutte le famiglie, nati per promuovere il ruolo sociale ed educativo della famiglia e sostenere la genitorialità. Offrono consulenza, mediazione familiare e spazi di ascolto per adolescenti e giovani, integrando servizi sociali, sanitari e culturali.
In particolare, nelle zone rurali e montane, i Centri diventano punti di riferimento condivisi, ottimizzando le risorse per garantire servizi altrimenti difficili da raggiungere. Collaborano con scuole e comunità per costruire un ambiente accogliente e inclusivo, favorendo la cittadinanza attiva e l’interculturalità.
Servizi rivolti a tutte le famiglie, nati per promuovere il ruolo sociale ed educativo della famiglia e sostenere la genitorialità. Offrono consulenza, mediazione familiare e spazi di ascolto per adolescenti e giovani, integrando servizi sociali, sanitari e culturali.
In particolare, nelle zone rurali e montane, i Centri diventano punti di riferimento condivisi, ottimizzando le risorse per garantire servizi altrimenti difficili da raggiungere. Collaborano con scuole e comunità per costruire un ambiente accogliente e inclusivo, favorendo la cittadinanza attiva e l’interculturalità.
Il servizio di prossimità e assistenza domiciliare
L’operatore di prossimità opera sul territorio, nei luoghi di incontro e a domicilio, svolgendo attività di ascolto, informazione, mediazione, sostegno e orientamento. Il servizio mira a intercettare precocemente bisogni e rischi, promuovendo la salute e favorendo l'accesso ai servizi socio-sanitari.
L’operatore di prossimità opera sul territorio, nei luoghi di incontro e a domicilio, svolgendo attività di ascolto, informazione, mediazione, sostegno e orientamento. Il servizio mira a intercettare precocemente bisogni e rischi, promuovendo la salute e favorendo l'accesso ai servizi socio-sanitari.
La mediazione culturale, l’accoglienza migranti e profughi di guerra
Facilita il dialogo tra cittadini di culture diverse, promuovendo comprensione e inclusione.
Queste azioni forniscono un supporto integrato ai migranti e ai profughi, favorendo la loro integrazione e autonomia.
Facilita il dialogo tra cittadini di culture diverse, promuovendo comprensione e inclusione.
Queste azioni forniscono un supporto integrato ai migranti e ai profughi, favorendo la loro integrazione e autonomia.
Ultimo aggiornamento pagina: 08/04/2025 14:50:18